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Fatture Fasulle

Il delitto comunemente individuato nelle fatture fasulle era punito con reclusione da 6 mesi a 5 anni e multa da 2.500,00 a 5.000,00 € (reclusione sino a 6 mesi o multa fino a 2.500 € se lieve entità, comunque non oltre 25.000,00 € ).

Di seguito l'elenco dei reati correlati all'emissione o ricezione di fatture fasulle ai fini di evadere l'iva o le imposte dirette abbassando l'utile di esercizio:


- Emissione di fatture o di altri documenti per le operazioni in tutto o parte inesistenti;

- Emissione di fatture o altri documenti recanti l’indicazione dei corrispettivi o dell’I.V.A. in misura superiore al reale (Trattandosi di delitto a dolo specifico per evadere l’I.V.A., conseguire un indebito rimborso o consentire l’evasione o un indebito rimborso a terzi non riguarda gli errori di fatturazione).

- Emissione di fatture o di altri documenti con nomi diversi da quelli veri in modo che ne risulti impedita l’identificazione dei soggetti;

- Utilizzo dei documenti suddetti, anche solo per evadere le imposte dirette.



Nuova normativa

Per le violazioni commesse dall’entrata in vigore della nuova normativa penale, la punizione di questo comportamento è disciplinata dall’art. 1 comma 1 lettera a) che da la seguente nozione di fattura o altro documento per operazioni inesistenti, qualificandoli come emessi a fronte di operazioni non realmente effettuate, in tutto o in parte, o che indicano i corrispettivi o l’I.V.A. in misura superiore a quella reale, ovvero che riferiscono operazioni a soggetti diversi da quelli effettivi.


La sanzione è stabilita con la reclusione da un anno e sei mesi e sei anni, se il fatto viene commesso al fine di consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto. L’emissione di più fatture nel corso del medesimo periodo di imposta si considera come un solo reato.

Sino a 150.000,00 € per periodo di imposta, si applica la reclusione da sei mesi a due anni. L’articolo 9 dispone che l’emittente della fattura fasulla non è punibile a titolo di concorso con chi commette il delitto di redazione della dichiarazione fraudolenta.