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Carte di credito prepagate

La carta prepagata è uno strumento rilasciato a fronte di un versamento anticipato di fondi effettuato all'emittente. Essa incorpora il potere d'acquisto pagato in via anticipata dal titolare della carta e viene emessa da banche, nel caso in cui la carta sia spendibile presso una molteplicità di esercenti (carta a spendibilità generalizzata), ovvero direttamente da fornitori di beni e servizi (es. pedaggi autostradali, servizi di telefonia); in questo ultimo caso, la carta può essere utilizzata esclusivamente per il pagamento di acquisti effettuati presso lo stesso emittente (carta fidelity o monouso). Per il rilascio della carta prepagata non è necessaria la titolarità di un conto corrente né viene effettuata da parte dell'emittente una valutazione di solvibilità del prenditore della carta.

Sul mercato sono disponibili sia carte "anonime" sia carte "nominative". Le carte anonime possono essere non ricaricabili - e sono avvalorabili fino a 150 euro - oppure ricaricabili. Queste ultime rappresentano una novità introdotta, a partire dal 29 dicembre 2007, da un provvedimento dettato in materia di contrasto al riciclaggio. La loro caratteristica essenziale è quella di avere un limite massimo di caricamento pari a 2.500 euro in un anno civile; tuttavia, il cliente deve farsi comunque identificare nel caso in cui ottenga il rimborso o effettui il prelievo di un importo pari o superiore a 1.000 euro ovvero effettui una transazione di importo superiore a 1.000 euro. Le carte nominative, invece, possono essere sempre ricaricabili fino a un valore massimo stabilito di volta in volta dall'emittente. Quale che sia la tipologia di carta prepagata, il cliente ha sempre diritto al rimborso totale degli importi presenti sulla carta stessa al netto di un'eventuale somma trattenuta dall'emittente a titolo di commissione.


La carta prepagata a spendibilità generalizzata può essere acquistata presso la banca emittente che, a fini distributivi, si può avvalere anche di altri soggetti autorizzati (ad esempio: promotori finanziari, altre banche, soggetti convenzionati quali i tabaccai).

La carta prepagata può essere utilizzata per effettuare operazioni di pagamento presso negozi o via internet; la carta prepagata può essere abilitata anche alle operazioni di prelievo. Queste ultime avvengono generalmente tramite sportelli automatici (ATM). Se la carta è collegata ad un circuito internazionale, le operazioni di pagamento e di prelievo possono essere effettuate anche all'estero. Tali operazioni vanno a diminuire, contestualmente alle transazioni, l'importo delle somme precedentemente versate dal cliente. La digitazione di un codice segreto (PIN) è sempre richiesta per le operazioni di prelievo. Alcuni emittenti richiedono tale digitazione anche per le operazioni di pagamento superiori a determinati importi.

Generalmente sono previsti presidi di sicurezza a tutela del titolare della carta in caso di furto o smarrimento della stessa (ad esempio: blocco carta).

La carta prepagata è in genere utilizzata se non si dispone o non si vuole usare un conto corrente bancario o postale, se non si dispone dei requisiti per possedere una carta di credito, per effettuare acquisti via internet o telefonici, limitando in questo caso i rischi di frodi all'importo caricato sulla carta (che è generalmente inferiore ai limiti massimi di spesa previsti per le carte di credito e di debito); per il pagamento di beni e servizi di importo contenuto.