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Compensazione crediti IVA oltre i 10.000 €

L’articolo 10 del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, ha introdotto nuove modalità di utilizzo dei crediti relativi all’imposta sul valore aggiunto attraverso l’istituto della compensazione di cui all’articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.


In particolare, è previsto che la compensazione del credito annuale, o relativo a periodi inferiori all’anno, dell’imposta sul valore aggiunto, per importi superiori a 10.000 euro annui, può essere effettuata a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione o istanza da cui il credito emerge.

Il comma 6 del citato articolo 10, introducendo il comma 49 bis all’articolo 37 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, dispone inoltre che i contribuenti che intendono effettuare la compensazione del credito Iva annuale o relativo a periodi inferiori all’anno per importi superiori a 10.000 euro annui, sono tenuti ad utilizzare esclusivamente i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, secondo modalità tecniche definite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia medesima.

Il comma 7 del medesimo articolo 10, prevede infine l’obbligo, da parte dei contribuenti che intendono utilizzare in compensazione crediti relativi all’Iva superiori a 15.000 euro annui, di richiedere l’apposizione del visto di conformità di cui all’articolo 35, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, relativamente alle dichiarazioni dalle quali emerge il credito. In alternativa la dichiarazione è sottoscritta, oltre che dai soggetti di cui all’articolo 1, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, dai soggetti di cui all'articolo 1, comma 5, del medesimo regolamento, relativamente ai contribuenti per i quali e' esercitato il controllo contabile di cui all'articolo 2409-bis del codice civile, attestante l'esecuzione dei controlli di cui all'articolo 2, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 31 maggio 1999, n. 164.

Il presente provvedimento disciplina le modalità e i termini di effettuazione dei versamenti mediante modello F24 recanti compensazioni di crediti Iva per importi superiori alle soglie sopra indicate.