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Reddito agrario

Il reddito agricolo è il reddito medio ordinario dei terreni a causa di capitale circolante e abituato a lavorare per l'organizzazione, entro i limiti della potenzialità del terreno, nel corso delle attività agricole su di esso. Le attività agricole sono considerate:

a) attività finalizzate alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura;

b) l'allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto del terreno e le attività dirette di produzione vegetale attraverso l'uso di statico o mobile, anche temporaneo, se la superficie utilizzata per la produzione non superi il doppio di quella del il terreno su cui la produzione stessa insiste;

c) le attività come dare ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori, somministrare pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri e da prodotti di aziende agricole della zona, organizzare degustazioni di prodotti aziendali, finalizzate alla manipolazione, stoccaggio, trasformazione, commercializzazione e promozione, anche se non effettuate sul terreno, di prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del terreno o la foresta o all'allevamento di animali, con riferimento ai beni individuati, ogni due anni, tenendo conto dei criteri sopra descritti, con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, su proposta del Ministro dell'agricoltura e delle foreste.


Per il Ministro delle Finanze, di concerto con il Ministro dell'agricoltura e delle foreste, è stabilito per ciascuna specie il numero di animali entro i limiti, tenendo conto del potenziale produttivo di foraggio terreni e le unità necessarie a seconda della specie coltivate.


Imputazione del reddito agrario

Se il terreno è dato in locazione ad uso agricolo, il reddito agricolo complessivo è imputabile all'affittuario, piuttosto che quello del proprietario, a decorrere dalla data di entrata in vigore del contratto.

Nei di conduzione associata alla il reddito agricolo del reddito è imputabile a ciascun membro per quanto di sua competenza. Il proprietario del terreno o inquilino deve allegare alla dichiarazione dei redditi un documento firmato da tutti i membri che indicano la quota del reddito agricolo dovuto a ciascuno e la data del contratto. Mancando la firma anche di un solo membto o l'indicazione della distribuzione del reddito si presume essere ripartito in parti uguali.


Determinazione del reddito agrario

Il reddito agricolo è determinato applicando le aliquote di estimo stabilite per ciascuna classe di qualità, secondo i principi della legge catastale.

Le tariffe d'estimo sono oggetto di revisione. Alle revisioni si procede contemporaneamente a quelle previste nel detto articolo agli effetti del reddito dominicale.

Le revisioni del Classamento si applicano anche ai redditi agricoli. Per i terreni condotti in affitto o in associazione le denunce possono essere presentate anche a carico dell'inquilino o di uno dei membri.

Per la determinazione del reddito agrario delle superfici adibite alle colture prodotte in serra o la coltivazione di funghi è soggetta alle disposizioni della determinazione del reddito dominicale