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Imposte indirette

Sono definite indirette quelle imposte che vanno a colpire le ricchezze nel momento avviene un trasferimento come ad esempio la vendita di un bene oppure viene consumata come per esempio la fruizione di un servizio o prestazione: le imposte indirette pertanto si trasferiscono da chi è tenuto a pagarle per legge ad altri soggetti.


Queste imposte vanno quindi a creare un divario tra prezzi del produttore ed prezzi pagati dal consumatore finale. Vanno quindi a colpire la ricchezza nel momento in cui si manifesta in maniera indiretta, ovvero quando la stessa viene consumata o trasferita. Vengono appunto per questo definite imposte sui consumi o sui trasferimenti. Tra le imposte indirette troviamo:

  •   Imposta di registro

  •   Accisa

  •   Imposta ipotecaria

  •   Imposta catastale

  •   Imposta di bollo

  •   Imposta sulle pubblicità

  •   Imposta sul valore aggiunto (IVA)

  •   Imposta sulle pubblicità


L'imposta diretta ha un effetto ridistributivo del reddito, assicurando una continuità del gettito fiscale. Il calcolo autonomo di queste imposte facilita e stimola però, l’evasione fiscale, come ad esempio con la contabilizzazione di fatture fasulle.

Le imposte indirette, essendo incluse nel prezzo dei beni acquistati, sono meno sentite dai contribuenti ad anche più difficilmente eludibili ma non assicurano una continuità del gettito fiscale.