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Imprenditoria giovanile e femminile

L’ordinamento attualmente prevede numerose agevolazioni per l’inizio di attività imprenditoriali. Le principali sono le seguenti. Contributi regionali per le cooperative di lavoro e per le cooperative sociali: finanziamenti a tasso agevolato o a fondo perduto destinati ad incentivarne la crescita e lo sviluppo, soprattutto al fine di incentivare la creazione di stabili occasioni di lavoro.


Incentivi per l’imprenditorialità giovanile (settori industria, artigianato, commercio, agricoltura, turismo, terziario): contributi a tasso agevolato o a fondo perduto (aree svantaggiate e disoccupati) per nuove iniziative imprenditoriali intraprese da giovani. Incentivi per attività di franchising o di microimpresa: mutui agevolati e contributi a fondo perduto a favore di soggetti disoccupati che intraprendano tali attività.

Incentivi per iniziative di microimpresa. Prestito d’onore: finalizzato ad incentivare la nuova imprenditoria, da parte di disoccupati e inoccupati da almeno sei mesi e con età superiore ai 18 anni, tramite agevolazioni finanziarie concesse senza chiedere garanzie personali a fronte di un’idea imprenditoriale interessante e fattibile (nato inizialmente per le sole regioni del Sud, dal 1998 è stato esteso anche alle regioni del Centro Nord).

Azioni positive per l’imprenditoria femminile: finanziamenti a tasso agevolato concessi alle piccole imprese a gestione esclusivamente o prevalentemente femminile (nei settori industria, artigianato, commercio, servizi, turismo) in caso di avvio di nuove attività, acquisizione di attività preesistenti, progetti aziendali innovativi e acquisizione di servizi reali.


Normativa correlata: L. n. 215/’92, L. n. 236/’93, L.R. n. 28/’93, L.R. n. 18/’94, L.R. n. 67/’94, L. n. 95/’95, D.L. n. 26/’95, L. n. 608/’96, D.L. n. 26/’96, L. n. 135/’97, L. n. 449/’97, L.R. n. 21/’97, L.R. n. 22/’97, D.Lgs. n. 1/’99, D.Lgs. n. 185/’00, D.M. 15/3/01, D.G.R. n. 28/02.